domenica 27 dicembre 2009

Sonnolenza


Ieri sono andato a trovare il mio orto. Mi mancava proprio. Pensavo di trovarlo tutto secco, con le parti apicali delle mie pianticelle morte, con le radici in letargo in attesa della primavera.
Macchè!
Le fave, ad esempio, sono come le ho lasciate prima delle nevicate e delle temperature a -10°C.
Poi ho seminato le nespole che oramai non erano più mangiabili e mi sono imbattuto in questi alberi. Non ho potuto non fermarmi e immortalarli nella loro impassibilità.
Bellissimi, davvero bellissimi.

...and happy new fear.


Un mondo dove “divenire autonomo” è un eufemismo per “aver trovato un padrone”

«I AM WHAT I AM». Ecco l'ultima offerta del marketing al mondo, lo stadio ultimo dell'evoluzione pubblicitaria, prima, ben prima di tutte le esortazioni a essere differenti, a essere se stessi e a bere Pepsi. Decenni di concetti per arrivare a questo, alla pura tautologia. IO = IO. Lui corre su un tapis roulant davanti allo specchio della sua palestra. Lei torna dal lavoro al volante della sua Smart. Riusciranno ad incontrarsi? «IO SONO QUELLO CHE SONO». Il mio corpo mi appartiene. Io sono io, tu sei tu, e questo è male. Personalizzazione di massa. Individualizzazione di ogni condizione – di vita, di lavoro, di malessere. Schizofrenia diffusa. Depressione crescente. Atomizzazione e fine particolarizzazione paranoica. Isteria del contatto. Più io voglio essere Me, più avverto la sensazione del vuoto. Più mi esprimo, più mi prosciugo.

La coppia è poi l'ultimo gradino nella scala del grande sconfitta sociale. È l'apparente oasi in mezzo al deserto umano. In essa si cerca, sotto gli auspici dell'»intimo», tutto ciò che ha abbandonato i rapporti sociali contemporanei : il calore, la semplicità, la verità, una vita senza teatro né spettatori. Ma, superato lo stordimento amoroso, l'»intimità» si spoglia dei suoi abiti sacri: è anch'essa un'invenzione sociale, parla il linguaggio dei giornali femminili e di psicologia, ed è, come il resto, strategicamente blindata fino al disgusto.

Questo mondo non andrebbe così veloce se non fosse costantemente seguito dall’imminenza del suo crollo.

Il tasso di mercurio nel latte materno è dieci volte superiore al limite consentito in quello delle vacche.

Abbiamo un cadavere sulla schiena, ma non possiamo sbarazzarcene così facilmente. Non c'è niente da aspettarsi dalla fine della civiltà, dalla sua morte clinica. In questo senso, essa non può che interessare gli storici. È un fatto, bisogna renderla una decisione. I fatti sono occultabili, la decisione è politica. Decidere la morte della civiltà, prendere in mano le redini di come questo deve accadere: solo la decisione ci sbarazzerà del suo cadavere.

Alcuni passaggi tratti da questa piccola opera, L'insurrezione che viene. Non so come commentarli, anche perchè devo ancora terminare di leggerla.
Nonostante sia meno di 50 pagine, serve una dose di concentrazione non indifferente. Da scaricare qui.

sabato 26 dicembre 2009

Auguri

Da qui.

Ecco cosa ci aspetta il prossimo anno. Auguri a tutti.

giovedì 17 dicembre 2009

Antibiotico

Non ho ricordi dell’ultima volta in cui ho dovuto soccorrere il mio sistema immunitario.
Da qualche giorno ho un mal di gola notevole.
Non mi è mai durato così tanto, né con un dolore così acuto.
Ho dovuto andare dal mio dottore che mi ha prescritto subito un 5 giorni di claritromicina, macrolide con spettro d’azione simile alle penicilline.
Mi è stato detto che il kefir, il magnesio, lo yogurt fatto giornalmente in casa e la mia mania dell’ottimizzazione della mia flora batterica intestinale, non sono serviti.
Certo, un linfonodo mandibolare non è molto vicino all’intestino, ma sono certo che la porta d’entrata principale influenza tutto l’organismo, in positivo e in negativo.
Della serie: sei ciò che mangi.
Ad ogni modo, se non avessi curato i miei amati batteri intestinali, mi sarebbero bastati 5 giorni e senza una linea di febbre?

Evidenze di degenerazione


Due eventi degli ultimi giorni mi hanno lasciato basito.

Il primo, per importanza, è avvenuto nel mondo virtuale.
San Silvio, tra le migliaia di azioni discutibili che fa giornalmente, in Europa si è dilettato, durante una riunione con i rappresentanti degli altri paesi, a disegnare mutandine da donna. Poi, giustamente, ha mostrato il frutto del suo genio creativo ai colleghi.
Ho postato l’articolo di Repubblica su Facebook con un commento un po’ duro, del tipo: un co…..e del genere solo noi lo possiamo votare.
Risposta di un mio presunto e non più amico “co…..e sarai tu, coccola negri del c….o”.

Il secondo, invece, è una mozione dei giovani del PDL trevigiani. Propongono l’abolizione dell’Italia dei Valori e di Rifondazione Comunista. Evitando qualsiasi commento in merito ai partiti menzionati, la cosa non vi sembra di una gravità inaudita?
Qui abbiamo un rigurgito di fascismo in piena regola, assolutamente non mascherato. E non fermato dai dirigenti senior del PDL di Treviso. Qui, chi non la pensa come noi o non è invischiato e quindi ricattabile, deve essere cancellato. Non è ammessa nessuna discordanza di idee.
Roba da ventennio.

Questi sono gli episodi.
Entrambi sulla stessa falsa riga.

Non esiste più il rispetto per le idee diverse, perlomeno da una parte dell’emiciclo, e nemmeno il dialogo civile. Il sentore di questa degenerazione è nell’aria da molto tempo, ma non avevo ancora avuto l’onore di una prova tangibile. A futura memoria.

giovedì 10 dicembre 2009

Attesa e studio

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Pablo Neruda

Vero, no?
Intanto che il mio cervello elabora (per quel che riesce) questa frase troppo vera, ritorno al mio primo incontro-scontro tra due forze politiche.
Idee diverse, atteggiamenti diversi, motivazioni diverse.
Le dinamiche sociali esplodono quando si parla di politica. Nelle discussioni di questo genere vi è una componente che è ancora ignota per me. Non per questo fa paura, anzi, continuo ad assistere per comprenderla. Davvero interessante... Siamo animali strani... proprio strani...

Buona attesa...

lunedì 7 dicembre 2009

Il profumo della resina



Resina di pino, da www.vogliaditerra.com


Ok, i test di facebook, nel 90% dei casi, sono delle cazzate spaziali, ma ogni tanto ce n'è uno che è proprio bello. Lo si scopre per caso, magari grazie a qualcuno che ti conosce e che te te lo invia.

Questo si intitola: che suono, profumo, sapore o percezione della natura sei?
Figo, no?

A me è uscita questa descrizione:

L'elemento naturale che più ti somiglia è il profumo della resina! Sei una persona elegante e molto intelligente, nessuna parola utilizzata è mai detta per caso quando esce dalla tua bocca. Ami circondarti di gente brillante ed interessante, se una persona non ti ispira al primo impatto è difficile farti cambiare idea: sei fermo e convinto delle tue capacità e nessuno potrà mai farti credere il contrario. Nonostante questo lato forte e determinato, in te si nasconde anche una parte un po' più fragile. Infatti, quando senti di voler veramente bene ad una persona, diventi possessivo e geloso: guai a chi minaccia ciò che è tuo! Probabilmente è per questo motivo che molte volte le persone a cui tieni si sentono soffocare o troppo controllate, come se percepissero da parte tua una mancanza di fiducia. Anche se non è realmente così, dal momento che sei un tipo che si fida difficilmente delle persone, ma quando vuoi bene a qualcuno, la cosa scatta in automatico. Gelosia a parte, sei una persona di valore, pronta a difendere ciò che ami, anche mettendo in gioco te stesso, se necessario. Il tuo lato umile e dolce fa di te una persone di inestimabile valore.

Mi è piaciuta proprio un sacco... anche perchè calza proprio...

domenica 6 dicembre 2009

Io c'ero.



Ebbene si, è stata una giornata memorabile, temperature che hanno toccato i 18 °C e in ogni angolo qualcosa di viola.
Memorabile, indimenticabile, superbo.

Sono esperienze da fare, non c'è altro da dire. Manifestare per le proprie idee.

Se un uomo non è disposto a morire per le sueidee, o non vale niente lui o non valgono niente le sue idee.
Ezra Pound

Per ora ci limitiamo a combattere manifestando.

mercoledì 2 dicembre 2009

Tutti a Roma!!!


Ero sfiduciato...nessun posto in treno sabato mattina...eccheccavolo!
E invece per caso ho trovato posto sul pullmann dell'IDV!
... TUTTI A ROMAAAAA!!! :-D