Comunicazione

Giovedì pomeriggio sono andato a trovare il mio orto, che oramai mi ripudiava vista la vergognosa quantità di settimane di assenza! Che padre snaturato!

Osservando e accarezzando la crescita delle liliacee (non è per fare il figo, ma perchè non so se sia aglio o cipolla...) pensavo ad alcune considerazioni che ho ricevuto riguardanti la comunicazione nella coppia e questo post da Crisis.

Da Crisis:

Nessuno ha più capacità di sopravvivenza. Il cibo proviene da un supermercato, non da un campo. E se qualcosa si rompe, pochi sanno come aggiustarla, ammesso che sia possibile. Il divertimento è stato dato in "outsourcing": vai al cinema, vai a cena fuori, vai al centro commerciale, noleggia un DVD, esci a bere qualcosa, guardati la tv via satellite, parti per il weekend, vai a una festa. Quando il denaro finisce, finiscono così anche i divertimenti, e la gente diventerà pazza perché realizzerà che la sua vita non ha significato.

Questo commento mi lascia molta amarezza. Se la mia vita fosse così... morirei!
Avete presente un vasetto vuoto del miele? Ecco, fate conto che sia la vostra vita e che va riempito.
Ci si mettono dei sassi grossi (il lavoro o lo studio), poi si aggiungono dei sassolini di diametro inferiore (famiglia, affetti,...) e il vasetto sembra già pieno!
E se ci inseriamo del ghiaino e della sabbia? Ci sta, no? Ecco, questi due inerti sono tutti gli interessi che coltiviamo. Per me può essere l'orto, la lista civica, il comitato culturale, l'IDV.

Ed ora è pieno? Si? E se aggiungiamo acqua? Ce ne sta, vero?
L'acqua a cosa la possiamo assimilare? Secondo me al riuscire ad assaporare quello che la vita ci dona e a condividere le nostre esperienze con altri.

Senza la condivisione e i rapporti umani niente ha valore. Sono l'unica cosa che ci stimola a combattere per vivere.
Per questo sono contento di coltivare tanti interessi, che mi portano a legare con molti tipi diversi di persone. Alcune volte succede che tramite un interesse comune si scoprano persone bellissime, limpide, destinate a lasciare un segno indelebile nella nostra esistenza.

Per questo vale la pena vivere.