mercoledì 31 dicembre 2008

Evento


Oggi inauguro la nuova sezione!
Come vedete alla vostra destra c'è la sezione Parole.

Qui inserirò tutti quei vocaboli che mi suonano bene. Ne ho già inseriti alcuni!
Se ne avete da proporre, scrivete!
E commentate!

Buon ultimo!

Ps un ringraziamento particolare a Mara, la mia consulente sul tema e non solo...

venerdì 26 dicembre 2008

Passeggiata


Ragazzi, sono appena tornato da una breve, ma bellissima passeggiata!
Ero dalla nonna e, visto che mi mancava moltissimo il mio orto che non vedevo da 2 settimane, ho deciso di mettere gli scarponi e andare a vedere come stava!
Zaino in spalla e via!
Arrivo all'orto: dune di neve, che ricalcano i bancali dell'orto e le fave, nascoste sotto il mantello bianco, che mi guardavano e mi salutavano dicendo "tutto ok, va tranquillo che qui sotto si sta da Dio!".
Quindi marcia verso casa.

Vedete la foto in alto?
Ecco, i boschi che ho attraversato per arrivare a casa erano uguali, con i rami così pieni di neve che occupavano il sentiero!
Mi pervadeva la sensazione di essere in un luogo incantato, in un posto diverso da quello che sono abituato ad attraversare, tra questa silenziosa vegetazione, con il suono della neve che cadeva dalle punte degli alberi (proprio quando passavo io, ovviamente...), con l'acqua del ruscello che accompagnava i miei passi... un pò come se fossi entrato nell'armadio incantanto e fossi arrivato a Narnia!

Per finire, il sole se ne stava pian piano andando, la luce diventava man mano più flebile e i rami acquistavano forme e aspetti davvero inquietanti...

Con queste sensazioni vi lascio e vi auguro di passare un buon fine settimana!

mercoledì 24 dicembre 2008

Bilancio


Ed eccoci verso il termine dell'anno.
Di solito a questo punto si fa un bilancio e si stilano i propositi per l'anno nuovo.
Del secondo punto non me ne frega niente, anche perchè più di dire che a luglio voglio laurearmi e che appena vado giù a Bologna VOGLIO un cambio d'orario, non ho altre certezze (vista la precarietà della nostra esistenza, potrei morire questa notte nel sonno).

Guardando indietro, vedo molte cose. L'economia (come la conosciamo ora) che va verso una fine preannunciata e meritata (consiglio questo evento), gli sfasciacarrozze al governo che fanno venire i brividi ogni volta che aprono bocca (ormai il riflesso è mettersi le mani dietro per proteggersi...), tante persone che ho conosciuto, o che conoscevo già, che cercano nel loro piccolo di migliorarsi e migliorare il luogo in cui vivono e, ultimo ma non ultimo, le soddisfazioni che ho avuto con l'università, gli amici, la lista civica Progetto Civico per Brendola, il Meetup Amici di Beppe Grillo di Vicenza, il gruppo dell'IDV di Vicenza, il Comitato per le attività culturali del mio comune e gli amici dell'Agricoltura Sinergica!

Desidero ringraziare chi ha passato dei bei momenti con me, e che magari li passerà ancora, e mi spiace se ho fatto star male qualcuno a causa di qualche mia decisione o comportamento.
Decisioni che possono sembrare azzardate, stupide, senza senso e magari ottenute istintivamente sono invece state ponderate e scelte non perchè fossero la via migliore, ma il male minore.

Un abbraccio!

Buone feste a tutti.

venerdì 12 dicembre 2008

L'inizio della largamente preannunciata Fine



Oggi riporto un articolo del blog di Crisis. Mi darete del pessimista, lo so, ma sono davvero convinto che gli ottimisti prenderanno (o è meglio usare il tempo presente?) delle stecche sui denti che non scorderanno mai.

Qualcuno coltiva a Detroit


Una volta, un uomo mi chiese di ricordargli il cruscotto di una Cadillac. Glielo descrissi nei minimi particolari. Aveva la faccia inondata di lacrime. Lacrime di gioia o di nostalgia? Non saprei. Io so solo ricordare. In realtà io non sono altro che un mucchio di rifiuti dove si accumulano i resti rutilanti e vani di una civiltà che è precipitata in un baratro.

L'Abisso di Chicago è un bellissimo racconto di Ray Bradbury, la storia di un vecchio che in una città devastata dall'atomica era l'ultimo custode e narratore dei "bei tempi andati". Ci penso ogni volta che leggo storie su Detroit, di cui parlo spesso qui sul blog.

L'Abisso di Detroit, quello in cui sta sprofondando la città dell'auto, è forse solo il primo di altri che seguiranno. A Detroit ci sono oggi abbastanza aree abbandonate da riempire San Francisco, la gente fugge riducendo la popolazione ad appena 850mila unità. Coalizioni locali promuovono faticosamente la piccola impresa, cercando di riassorbire le migliaia di disoccupati "20 persone alla volta". Ci sono almeno 55 mila lotti vacanti, lasciati incolti e non produttivi.

Così, cominciano ad accadere piccoli miracoli. La gente prende la zappa e coltiva il cibo, seminando fagioli al centro di Motown.

In molte parti di Detroit, su terreni che ospitavano soltanto case oggi crescono zucche, pomodori, peperoni.

La città ha più di 500 orti urbani, e i raccolti vengono venduti ai farmer's market. "Quest'anno il raccolto è andato via velocemente, la gente ha un disperato bisogno di cibo." racconta una delle promotrici di Urban Farming. E la presenza degli orti coltivati aiuta anche a mantenere il valore delle case circostanti.

Chissà cosa sarà di Detroit. Non ci sono bailout che tengano, in disastri come questo. Probabilmente finirà col diventare una città spopolata, ridotta a poche decine di migliaia di persone: Pietro mi ricorda spesso che la stessa cosa accadde a Roma, nel più profondo medioevo. Ma forse quelle poche migliaia riusciranno ad avere una vita buona, sana, sicura e sostenibile. E magari, staranno meglio di tanti altri altrove...

domenica 7 dicembre 2008

Fotovoltaico e il buffone di Berlusconi


Oggi voglio parlare di 2 cose.

La prima.
Giovedì 4 dicembre gli operatori dell'enel sono venuti a installarmi i contatori nuovi per l'allaccio del mio impianto fotovoltaico alle rete. Tutto ok. D'ora in poi sono anch'io vado a sole! Non più a petrolio, per i 3000 e passa kwh che utilizziamo a casa nell'arco dell'anno.
Nel pomeriggio sono restato qualche minuto davanti all'inverter mentre scorrevano i numeri...che bello, rilassante come prendere un the con i biscotti!

La seconda.
Avete presente il famoso articolo 29 del decreto legge “anticrisi” (185/08) che modifica le modalità di accesso alla detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, vero?
Quegli sfasciacarrozze che gran parte degli italiani hanno votato volevano fare in modo che ottenere la detrazione fiscale diventi difficilissimo per non dire impossibile. E pure con retroattività!!!
Complimenti davvero! Come tutti sanno, la retroattività di una legge è cosa veramente rara!
Cmq, a parte questo fatto singolare, pensiamo un pò a cosa può portare una manovra del genere.

Annullamento immediato del 90% degli interventi per il risparmio energetico a seguito delle dichiarazioni (poi, visto che ci hanno ripensato e partirà da gennaio 09, si recupereranno gran parte dei lavori annullati, ma intanto il casino l'han fatto), diminuzione della fatturazione (erano costretti se volevano detrarre) quindi meno IVA incassata.

Una delle scuse era che c'è meno gettito fiscale e così ce ne sarà di più. Ma ti pare che se sono indeciso a fare l'intervento a casa, il 55% mi aiuta molto a decidere, mentre se sta cosa salta, col cavolo che faccio l'intervento!
Donq, pochi interventi senza la detrazione oppure tanti interventi con la detrazione.
In un periodo in cui l'economia non è al massimo e dove le aziende hanno bisogno di lavorare, questo tipo di detrazione aiuta le famiglie (risparmio energetico) e le tante piccole imprese che lavorano nel settore.

Togliendo la detrazione rallentiamo enormemente lo sviluppo del settore solare per l'acqua calda, ad esempio, e come tutte le opportunità di sviluppo, ogni lasciata è persa e altri paesi svilupperanno tale tecnologia e noi resteremo a guardare come dei pesci rossi nella boccia.

Mi sembra che i motivi per dire che è una cazzata ci siano.
Grazie Silvio!

E per finire una chicca: qui

giovedì 4 dicembre 2008

Dopo due settimane francesi...



Domani è l'ultimo giorno di permanenza in questo bellissimo paese.
Vorrei descrivere tutto, ma diventerebbe troppo lungo e io non ce n'ho proprio voglia.


Innanzitutto dove abito? Sono in Avenue de Lombez, in un appartamento di un palazzo di millemila piani con un ascensore super veloce. Oltre a me, vivono due ragazze, Pauline, vent'anni, che è una delle responsabili del Club Partir, un gruppo di studenti che si occupano degli alloggi e della permanenza dei ragazzi stranieri che arrivano qui a Tolosa, presso la scuola d'ingegneri Purpan in occasione di questi particolari eventi.

Poi c'è Claire, sempre vent'anni, ballerina di danza classica da 7 anni, che è davvero una bellissima persona! Mi trovo molto a mio agio a parlare con lei e infatti ho chiacchierato più con Claire che con il carrarmato di Pauline.


Mi sono trovato bene in queste due settimane, anche se, devo dire, l'organizzazione per i pasti, per pulire la casa e per fare la spesa ha...molti margini di miglioramento!

Visto, infine, che tutti i pasti a casa li preparo io (così almeno so cosa mangio), questa sera pizza! Con ben 2 kg di farina io, Davide e Fabio facciamo la pizza per 9 persone! Speriamo in bene... già trovare il lievito di birra normale e il tipo di farina giusto è stata un'impresa!

Le lezioni che si sono tenute in inglese sono state interessanti, ma dopo qualche giorno che si parla di grafici e statistiche nei diversi settori qualcosa di concreto ci vorrebbe...
Per fortuna abbiamo visitato un allevamento avicolo e equino (da corsa, non da carne) e, come se non avessimo abbastanza impegni, abbiamo dovuto fare un lavoro a gruppi sulla milk chain (per il mio gruppo). Mentre sto scrivendo le mie colleghe stanno ultimando la presentazione in ppt.

Che altro dire? Parlare in inglese durante le lezioni e il francese in tutto il resto del tempo è difficile, perchè si deve continuamente passare da una lingua all'altra con sintassi e suoni diversi, ma molto stimolante. Alla fine mi sono trovato ad amare molto di + il francese...

Domani si torna a casa e ne sono felice. Non perchè qui si stia male, ma devo fare molte cose alle quali ho pensato tutti i giorni... e poi chissà come sta il mio orto!