mercoledì 17 febbraio 2010

De Luca


Al Congresso dell'Italia dei Valori ho potuto apprezzare molte cose, alcune mi sono piaciute davvero, come il nostro nuovo Coordinatore Nazionale Giovani, Rudi Russo, un ragazzo meraviglioso e pieno di voglia di fare. Basta guardarlo negli occhi, osservarlo un attimo e ascoltarlo parlare per capire che sarà un ottimo leader di noi giovani e che ci aiuterà a crescere.

Altre mi hanno fatto girare le palle alla grande, tipo l'organizzazione pessima del calendario congressuale e il modo in cui è stato portato sul palco De Luca.
Il sabato in cui si è deciso di appoggiare il PD in Campania è venuto lui in persona a parlare e, come un branco di caproni, abbiamo (quasi) tutti applaudito perché c'ha detto quello che volevamo sentire e cioè che se fosse stato condannato si sarebbe dimesso.

Una persona a me molto cara mi ha detto che l'errore non è stato tanto dell'IDV, ma piuttosto del PD che ha candidato una patacca del genere, quando aveva fior fior di candidati incensurati e su cui non c'erano ombre.
Giusto, dico io, ma perché ci siamo ridotti a doverci pensare a due giorni dal termine?!?
E poi, dico sempre io, perché non chiamare, chessò, Travaglio sul palco per dirci che problemi giudiziare ha quest'uomo???
Così avremo potuto avere un'idea più completa, no?
Gli elettori dell'IDV non sono dei deficienti, purtroppo (direbbero gli altri leader) pensano, anche dopo, soprattutto dopo.
Vedremo come andrà a finire.
Sarà un bel casino.
Anche qui in Veneto.
Mi sembra di rivivere il momento in cui Di Pietro disse che "il Dal Molin è solo un dormitorio".
Uff...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

anche dare la colpa sempre agli altri non è una gran furbata... fortuna che gli elettori IDV sono quelli che pensano! Come dire che tutti gli altri...
"Basta poco per esser furbi. Basta poco: basta pensare che son tutti deficienti" diceva Vasco Rossi...

Emanuele ha detto...

vasco non mi piace, lo premetto, ma effettivamente il ragionamento non fa una piega!